mercoledì 11 marzo 2015

Milano Moda Donna: Laura Biagiotti A/I 2015-16

Laura Biagiotti manda in scena il suo Amor per Roma. Una Collezione che sublima le icone della città: l’opulenza artistica, la grande bellezza cinematografica, lo stile di vita. La colonna altri non è che lo stilema di un guardaroba che cattura l’ossimoro di Roma: la 
leggerezza delle pietre che, per magia alchemica, si sciolgono nell’acqua delle fontane.
La maglia è lavorata con punti e anche intrecci scolpiti come bassorilievi. Stampe, forme e anche decori si mischiano nel grande crogiolo culturale che identifica la città eterna. La palette va a citare la vasta gamma delle sfumature di Roma, filtrate dal sole e dal tempo. Toni in dissolvenza che vanno dal rosa all’ocra, fino all’arancio dei tramonti sui Fori. Il bianco grezzo del travertino incontra i riflessi d’oro delle Cupole e i chiaroscuri delle architetture, che virano in una composizione di grigi fino al contrasto bianco/nero.
Made in Roma. Laura Biagiotti va a certificare la sua moda per il prossimo inverno andando ad indicare la tracciabilità non solo di un luogo ma di un’identità culturale, in modo da valorizzare le origini di un saper fare e un saper vivere. Fino a poter creare l’abito-nappa, una bussola per potersi orientare nei vicoli dello stile. La cartina di Roma, rivisitata con un design iper geometrico, che viene riprodotta con la tecnica jacquard del positivo/negativo sugli abiti di cashmere e intarsiata nel tessuto. L’iconografia della città viene rappresentata da stampe di architetture e da composizioni di marmi, sintesi di immagini reali ed anche elaborazioni oniriche, impresse su chiffon, satin e panno di lana. Gli abiti sono leggerissimi dall’iconica linea “a bambola” con le balze che si alternano a tute con pieghe plissettate, gonne voluminose, tubini ricamati con le maniche di pelo e paletot dalla linea Sixties. L’artigianalità dei favolosi anni della Hollywood sul Tevere che viene custodita nelle lavorazioni sartoriali, come gli intarsi nel cashmere double, incontrando tecniche innovative come le trecce fatte con il laser o l’agugliatura che va a sovrapporre i tessuti senza cuciture.

La Collana Roma con il capitello montato su una piastra di metallo, è accessorio e dettaglio che va a sostenere l’abito fluttuante. Stivali, tronchetti, slippers baby e sandali che vengono realizzati con pellami che riproducono le sfumature della città, dai marmi delle stampe ai bagliori dell’oro di Roma.

La Donna Colonna Laura Biagiotti va  celebrare la donna come colonna portante della società con decori di capitelli e fusti scanalati che formano una sorta di corazza femminile. Simbolo e anche significato nell’abito jacquard di cashmere con la colonna che è stata realizzata nei toni grezzi e in scala di grigi. Il bustier-capitello che viene ricamato con pietre, fettucce di pelle e cannottiglie. E ancora ricami-Roma che sono come seducenti armature vanno ad ornare abiti in mikado, velluto e lana bouclè. Anche il piumino ha le cuciture che riproducono la colonna, da indossare con i bermuda, anch’essi impunturati. Gli occhiali hanno una colonna di metallo sulle aste e gli acetati riproducono le venature dei marmi.

Roma Antiche Trecce
Laura Biagiotti, Regina del Cashmere, aggroviglia la maglia in un modo decisamente nuovo. Catene di cashmere in rilievo nel top che lasciano la schiena nuda, nella gonna a tubo e nella cappa lussureggiante. Il pullone di lurex con le trecce voluminose diventa una scultura, frange di cashmere ondeggiano nell’abito dritto, nei pull, nei colloni e nella mantella. Trine di maglia vanno ad incontrare intrecci sfumati. I riflessi opulenti delle trecce in rilievo ricamate sugli abiti di chiffon offrono visioni neo-romantiche.


Il binomio “moda-cultura” che mi sento di rappresentare da molti anni, acquista di giorno in giorno maggiore significato, avendo soprattutto riscoperto una funzione importante, una volta interpretata dalle grandi famiglie rinascimentali: quella del mecenate. Lo stilema “LaurArt” sintetizza la mia vocazione di stilista con quella di collezionista ed appassionata d’arte. Ridare alla città con il contributo dei miei profumi Roma di Laura Biagiotti una parte significativa della sua “dote”, prima con il restauro della Scala Cordonata del Campidoglio, successivamente con l’intervento alla Fontane di Piazza Farnese, è stata per me una grande fonte di arricchimento e di appagante contrappeso ad un mestiere, quello della moda, che per sua natura è effimero, all’eterna ricerca del nuovo, un grande “mandala” che si disfa continuamente. Questa disgressione non avrebbe un senso se non fosse saldamente proiettata verso il futuro. Assieme a mia figlia Lavinia, “tedofora” del “domani” Biagiotti, mi sento di rappresentare quel nucleo di famiglia italiana, dinastie imprenditoriali che hanno come obiettivo costante l’amore per il bello, la vocazione a considerare il proprio mestiere come una forma di arte.” Laura Biagiotti

Per Maggiori Informazioni: www.laurabiagiotti.com

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